Nelle date del 19, 26,27 luglio 2023 è proseguita presso la sede di Fipe, a Roma, in seduta ristretta allargata a una delegazione di 5 componenti per organizzazione sindacale, la trattativa per il rinnovo del Ccnl Pubblici esercizi, Ristorazione collettiva, commerciale e Turismo.
I temi trattatati durante gli incontri hanno riguardato le politiche di genere, proposti dalle organizzazioni sindacali e la classificazione del personale, sulla quale sono state presentate due diverse proposte, una da parte di Fipe, Legacoop, Confcooperative e Agci, e una da parte di Angem.
Su questo punto, abbiamo stigmatizzato l’incapacità delle associazioni datoriali di presentare una proposta unica, in grado di fare sintesi tra le diverse esigenze e posizioni.
Pur con le difficoltà del caso, abbiamo lavorato con le strutture della delegazione ristretta per definire una nostra valutazione unitaria e omnicomprensiva delle due proposte ricevute, che abbiamo presentato e discusso, al tavolo di trattativa, registrando ancora distanze di merito e di impostazione.
C’è stato poi il confronto sui testi da noi proposti alla controparte riguardanti la revisione dell’art.8 “Contrasto alle molestie e violenza nei luoghi di lavoro”, art. 201 “Congedo Parentale”, Art. (ex-novo) “Congedi per le donne vittime di violenza di genere”, sui quali abbiamo registrato commenti e considerazioni che abbiamo giudicato negativamente, invitando le associazioni datoriali a rivedere le posizioni. Siamo in attesa di ricevere i testi rivisti.
Al termine dell’ultimo incontro, a fronte della nostra sollecitazione ad affrontare tutti i temi necessari a giungere al rinnovo del Ccnl in tempi brevi, le associazioni datoriali hanno dichiarato non esserci, a loro avviso, ancora le condizioni per affrontare il tema salario e hanno proposto di proseguire nel confronto il 6 settembre 2023, sempre in sede tecnica per continuare a discutere dei temi normativi.
Come sindacati di categoria abbiamo unitariamente dichiarato che già dal prossimo incontro riteniamo ineludibile, oltre che necessario, che si inizino ad approfondire i temi salariali, allo scopo di poter celermente arrivare a riconvocare i successivi incontri in plenaria con la volontà, peraltro espressa dai Segretari Generali e più che riconfermata dall’assemblea Unitaria di Bologna, di addivenire ad una più celere possibile chiusura del Ccnl.
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