Ccnl Distribuzione Moderna Organizzata: sottoscritta ipotesi di accordo

240 euro di aumento salariale al quarto livello, si chiude così il quadro dei rinnovi dei CCNL del terziario

L’importante accordo raggiunto con Federdistribuzione a Roma il 23 aprile 2024 chiude finalmente il quadro dei rinnovi del terziario a cui mancava solo il Contratto Nazionale della DMO che si applica ai più grandi e noti marchi della distribuzione in Italia. Il contratto avrà vigenza fino al 31 marzo 2027.

Dopo la rottura delle trattative che aveva portato allo sciopero unitario di Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS del 30 marzo 2024, Federdistribuzione è tornata al tavolo rivedendo il proprio posizionamento.

L’impegno congiunto di sindacati, lavoratrici e lavoratori ha aperto una breccia al tavolo di una trattativa, da troppo tempo in stallo dopo la sottoscrizione dell’accordo ponte siglato nel dicembre 2022, e ha permesso di raggiungere un’intesa che migliora le condizioni di lavoro e i trattamenti retributivi.

Nel merito l’accordo prevede un aumento contrattuale a regime di 240 euro al quarto livello, da riparametrare, con l’erogazione di una massa salariale di 7.180 euro comprensiva dell’Una Tantum di 350 euro. La prima tranche di 70 euro sarà retroattiva da aprile 2024 e si aggiunge ai 30 euro precedentemente concordati. Previsto anche l’incremento dell’indennità annua della clausola elastica del part-time, che passa da 120,00 euro annui a 155,00.

Sulla parte normativa è stata aggiornata la classificazione in ragione dei nuovi profili professionali di settore. Sono stati definiti miglioramenti sulle politiche di genere e sono previsti ulteriori congedi retribuiti per le donne vittime di violenza. Importante l’innalzamento del part time minimo da 18 a 20 ore settimanali.

Il testo ora sarà sottoposto al vaglio delle lavoratrici e dei lavoratori.

I commenti

Paolo Andreani, segretario generale Uiltucs: “Un aumento di 240 euro al mese a regime e una tantum di 350 euro per questo rinnovo, importante e significativo, arrivato dopo la fase conflittuale sfociata nel dicembre scorso nella mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Un’intesa che consegna un risultato salariale importante e innovazioni normative che miglioreranno le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Viene, dunque, confermato l’impegno alla lotta al precariato e al lavoro povero”.

Gabriele Fiorino, segretario nazionale Uiltucs: “Un’intesa di valore anche sul tema del mercato del lavoro, dove nel confermare le percentuali di utilizzo del contratto a termine, abbiamo stabilito l’estensione dell’orario minimo dei part time da 18 a 20 ore settimanali. Inoltre, ci sarà un incremento dell’indennità per la clausola elastica dei part time, che passa da 120 a 155 euro su base annua. Infine, è previsto un aggiornamento della classificazione a partire dall’introduzione di nuovi profili professionali che rispondono meglio alle esigenze del settore”.

Gennaro Strazzullo, responsabile nazionale del terziario Uiltucs: “Finalmente arriva anche il rinnovo per le 270.000 lavoratrici e lavoratori che hanno il contratto Federdistribuzione. Con la firma di oggi abbiamo allineato su salario e parte normativa tutti i contratti di settore: è un grande risultato”.

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