Unico Spa, sul tavolo andamento aziendale e prospettive future del Gruppo

Il 15 luglio a Bologna si è realizzato l’incontro con la società di distribuzione del farmaco Unico spa “la Farmacia dei Farmacisti “rappresentata dal dott. Marco Amadei e dal dott. Ivano Bollati alla presenza delle delegazioni territoriali.

È il primo incontro che si realizza a livello nazionale in plenaria e in presenza con Unico, il terzo player nazionale della distribuzione farmaceutica in Italia, in un’ottica di valorizzazione delle relazioni sindacali fino ad ora sviluppatesi prettamente nell’ambito territoriale e di unità distributiva.

In particolare, l’incontro ha avuto quale oggetto principale i diritti di informazione a consuntivo 2023 con una particolare attenzione all’andamento del mercato di riferimento e un focus su organici, formazione, progetti di fidelizzazione e investimenti.

In primis è stato presentato l’andamento economico del Gruppo (nato dalla fusione di 4 grandi cooperative di farmacisti italiani ovvero: l’Unione Farmacisti Novarese di Novara (UFN), Codifarma (BO), Unione Farmacisti del Friuli Venezia Giulia (UFFVG) di Udine e la Co.FAR.PA. di Parma) in linea con quello degli ultimi anni.

Attualmente Unico spa svolge attività di distribuzione del farmaco per 7500 farmacie su tutto il territorio nazionale, con più di 1.300 soci in capo alle 4 cooperative proprietarie di Unico in 17 regioni d’Italia.

Unico rappresenta il terzo competitor sul mercato di riferimento dopo Phoenix e Cef, coprendo il 10% del mercato italiano attraverso 8 piattaforme.

Poi si è passati alla presentazione dei dati sull’organico e sul premio di risultato, frutto dei differenti contratti integrativi sottoscritti nelle singole unità distributive, ad esclusione di Lainate.

Sono state illustrate alcune attività messe in campo dalla società per rendere più efficiente e produttivo il sistema di distribuzione del prodotto puntando soprattutto sull’efficientamento dei tempi di consegna, sull’attività di supporto alle farmacie per quanto concerne le attività di servizio (gestione risorse umane, comunicazione, analisi e ricerca dell’ambiente, aspetti burocratici, ecc.), sull’adeguamento dei sistemi tecnologici, sull’automazione di alcuni processi ma anche sullo sviluppo di un brand proprio (Unidea), e su progetti di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico.

La società ha dichiarato di non volere modificare il proprio modello di business ma di puntare sulla propria attività caratteristica di distribuzione del farmaco mantenendo la proprietà delle attuali 11 farmacie Unico al fine di mantenere quel giusto livello di esperienza nel settore delle farmacie e mettere a punto strategie mirate e rispondenti ai bisogni delle farmacie moderne.

L’incontro è stato una occasione importante per affrontare in particolare il tema Cia, ritenendo ormai maturi i tempi per addivenire ad un unico contratto integrativo aziendale di livello nazionale che, facendo tesoro delle esperienze maturate sui territori, possa trovare una sintesi unitaria degli istituti sino ad oggi normati in un’ottica di omogeneità e armonizzazione ma anche di evoluzione e modernizzazione del sistema contrattuale e relazionale, rafforzando e ridando vitalità e valore al sistema di relazioni industriali con l’azienda.

Le organizzazioni sindacali hanno richiesto una integrazione dei dati non resi durante l’incontro (dati per singola U.D.) che l’azienda si è impegnata ad inviare.

Durante l’incontro Filcams, Fisascat e Uiltucs insieme alla delegazione presente, alla luce delle notizie trapelate a mezzo stampa, hanno chiesto di fare luce sulla notizia che dà per definito l’accordo di fusione o di joint venture con Cef spa, secondo distributore del farmaco in Italia.

La società Unico, come sopra rappresentata, ha confermato l’esistenza di un negoziato e l’avvio di una due diligence che ancora sta realizzando la fase di esplorazione e verifica della fattibilità del progetto.
I sindacati consapevoli dell’importanza che tale progetto rappresenti in prospettiva per l’azienda e per le lavoratrici ed i lavoratori di Unico, hanno comunque richiesto la necessaria tempestività nel ricevere le informazioni e la massima trasparenza e correttezza che si auspica in situazioni come queste, consapevoli che operazioni di questa portata inevitabilmente comporteranno delle eventuali ricadute in termini organizzativi sulle lavoratrici e sui lavoratori e di quanto sia importante mantenere un sistema di relazioni sindacali aperto e costante che abbia quale unico obiettivo la tutela e la salvaguardia di tutti i soggetti coinvolti.

Le parti hanno concordato di incontrarsi nuovamente il 20 settembre 2024 al fine di ricevere aggiornamenti circa il negoziato in corso con Cef.

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