Si è tenuto nella mattinata di giovedì 24 ottobre 2024, in modalità telematica, l’incontro con Coin Spa.
Il confronto, richiesto a più riprese da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, è avvenuto alla presenza del neo amministratore delegato Matteo Cosmi e del direttore delle risorse umane Stefano Tosi.
Nel ribadire la necessità di inaugurare una stagione di relazioni sindacali trasparenti, le organizzazioni sindacali hanno manifestato forti preoccupazioni rispetto allo stato di crisi finanziaria in cui versa l’azienda e i cui effetti stanno investendo numerosi partners, con ricadute occupazionali importanti.
L’amministratore delegato ha precisato a più riprese che, la società al momento, a fronte della composizione negoziata e delle accordate misure di protezione, volte a far sì che i creditori non mettano in campo azioni che potrebbero comportare il fallimento della società, hanno presentato una nuova istanza al tribunale per la proroga di tali misure per ulteriori 120 giorni.
Tempo necessario per perfezionare la cessione di quote societarie a un fondo e presentare un piano commerciale sostenibile, utile anche alla definizione di accordi con i vari brands.
A tale riguardo Coin ha chiarito che la definizione del suddetto piano è in fase conclusiva e che lo stesso potrà essere presentato ed illustrato a partire dalla fine del mese di novembre.
Non di meno, Coin ha dichiarato di dover affrontare da subito alcune questioni delicate; prima tra tutte la chiusura del punto vendita sito al Centro Commerciale Le Gru di Grugliasco.
La chiusura definitiva del punto vendita risulta essere fissata per il prossimo 15 gennaio 2025 (la chiusura al pubblico avverrà in data 06 gennaio 2025).
Nel ricordare che tale chiusura è seguita alla rescissione dei locali locati ad Ovs, nei quali operava anche Coin, le organizzazioni sindacali hanno chiesto all’impresa il massimo impegno per garantire la piena occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’unità operativa in questione.
Su sollecitazione sindacale, l’azienda ha ribadito di essere da mesi impegnata nella ricerca di uno spazio commerciale nella provincia di Torino, in sostituzione di quello di Grugliasco.
La ricerca non ha al momento dato nessun risultato, tuttavia proseguono gli approfondimenti in questa direzione.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, anche alla luce dei fatti di Grugliasco, hanno voluto stigmatizzare l’atteggiamento dilatorio che ha caratterizzato negli anni il confronto e hanno chiesto a più riprese garanzie rispetto alla tenuta del perimetro aziendale.
L’azienda ha pertanto indicato che attualmente sono in corso negoziazioni per il rinnovo di altri tre siti importanti – Coin Casa Parma, Coin Taranto, Coin Lecce – e che al momento non sono nella condizione di evidenziare altre criticità, se non quella relativa a Grugliasco.
Inoltre, le organizzazioni sindacali hanno voluto porre l’attenzione sulle criticità, dal punto di vista strutturale, rilevate in numerose unità operative.
Emerge pertanto l’impossibilità di affrontare tali disfunzioni con interventi spot, spesso dettati dall’urgenza del momento, e al tempo spesso la necessità di un piano di rinnovamento complessivo e strutturale che dovrà essere parte integrante del piano commerciale in fase di definizione.
Sul fronte fornitori l’impresa ha tenuto a dire che sono riprese le trattative con molti partners, alcuni dei quali hanno rinnovato la fiducia e si apprestano a rientrare nei locali.
Infine, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno rappresentato la necessità di attivare da subito un tavolo ministeriale, che possa accompagnare le fasi di confronto successive.
Il confronto è stato aggiornato al prossimo 3 dicembre 2024, a partire dalle ore 10.30, a Roma.
L’azienda si è impegnata nel mentre a fornire i dati relativi ai fondi pensione, ai contratti di locazione in scadenza e alle società di servizi esternalizzate.
L’articolo Coin, tra crisi e chiusure: attivare un tavolo ministeriale proviene da UILTuCS.