Retelit, Cia: firmata ipotesi di accordo

L’8 aprile 2025 nella sede Retelit di via Pola a Milano è stata raggiunta l’intesa sull’ipotesi di accordo per il primo Contratto integrativo aziendale Retelit.

È stata una trattativa complessa che ha visto per la prima volta in azienda sedersi le organizzazioni sindacali rappresentanti entrambi i comparti contrattuali, il terziario e le telecomunicazioni.

Questo fatto permette di avere un riordino della contrattazione e una definizione contrattuale unica in cui ha prevalso l’impostazione delle relazioni tra le parti, azienda ed organizzazioni sindacali, basata sulla contrattazione e sul riconoscimento del rispettivo ruolo, compreso quello delle rappresentanze sindacali aziendali.

L’ultimo punto da sciogliere era la questione della cifra sotto forma di welfare pari a circa 400 euro, di cui godevano non come effetto di contrattazione, ma come policy unilaterale dell’azienda, i lavoratori a cui era applicato il contratto nazionale delle telecomunicazioni.

In particolare le organizzazioni sindacali del Terziario, Filcams Fisascat e Uiltucs, avevano chiesto, nella sessione di trattative precedente, una estensione di questo trattamento welfare a tutti i lavoratori.

Nello stesso tempo le organizzazioni sindacali confederali delle Telecomunicazioni chiedevano che i lavoratori ai quali si applicava il proprio CCNL potessero trasformare in premio di risultato, fino a concorrenza, una parte di quanto ottenuto, sempre per policy aziendale, a titolo di incentivazione individuale (mbo).

La disponibilità iniziale dell’azienda si è però incagliata nella difficoltà tecnica di giungere a questo risultato.

La discussione di questi due punti si è allora orientata sull’aumento dei ticket restaurant: una soluzione unica che ha permesso di superare i problemi posti dai due comparti contrattuali e dalle rispettive rappresentanze.

In conseguenza della lunga discussione di queste settimane questi sono i risultati ottenuti con l’ipotesi del primo contratto integrativo di Retelit.

  1. L’integrativo si applica a tutti i dipendenti Retelit, a prescindere dal contratto nazionale applicato.
  2. L’ipotesi di accordo entrerà in vigore, dopo il vaglio e il voto positivo delle assemblee, il 1° maggio ’25 e scadrà il 31 dicembre ’27.
  3. Per la maggior parte delle lavoratrici e dei lavoratori l’orario passerà dalle attuali 40 ore settimanali alle 36 ore, con lo schema 8×4=32 + 4 ore il venerdì mattina. NB. Le ferie cadenti nel venerdì non saranno considerate pari a 1 giorno, ma a 4 ore. A questa distribuzione dell’orario fanno eccezione alcuni team del gruppo “operations” che vedranno l’introduzione, sperimentale, di una di turnazione trimestrale che potrà vedere spostato il giorno ad orario ridotto dal venerdì ad altri giorni della settimana. Le 36 ore a parità di retribuzione saranno ottenute mediante la messa a disposizione da parte dell’azienda di 2 ore settimanali e da parte dei lavoratori di 2 ore ottenute dalla maturazione dei propri permessi retribuiti. La riduzione dell’orario di lavoro non si applicherà al personale turnista (noc e soc), ai presidi dei datacenter e a tutto il personale part time.
  4. Considerando che il nuovo regime di orario renderà più rigido il sistema, sono state chieste ed ottenute dei “contrappesi”, volte a dare spazio alle esigenze personali delle lavoratrici e dei lavoratori. Vengono quindi, messi a disposizione altri permessi aggiunttivi: 32 ore se il residuo Rol dell’anno precedente è pari a 0; 12 se il residuo ferie dell’anno precedente è pari a 0. Inoltre, vengono limitati considerevolmente i giorni di chiusura dell’azienda, meno 7 giorni nell’anno, divisi tra chiusura invernale ed estiva, che condizionavano la possibilità di una libera scelta delle proprie ferie.
  5. Sono previste 12 ore di permesso per visite mediche e accertamenti diagnostici, con utilizzo esteso anche per i famigliari.
  6. Smart working: un elemento portante del nuovo accordo, ben sapendo che bisognava mettere insieme due sistemi molto diversi tra di loro: per i lavoratori a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni il criterio era quello di un accordo diretto tra responsabile e lavoratore senza limitazioni di giorni; per gli ex Irideos un sistema flessibile basato su un montante di giorni, 60% in smart working e 40% in presenza. È stato quindi definito il nuovo sistema che si basa sulle regole fino ad adesso definite in “Irideos”, ma con una importante differenza: i giorni, che saranno 96 nel ’25 e 144 nel ’26, possono essere aumentati previa richiesta di ulteriori giorni al proprio responsabile. Le giornate di smart working potranno essere utilizzate a mezze giornate.
  7. Reperibilità: per gli interventi superiori alle 4 ore il riposo compensativo sarà di un’intera giornata.
  8. Premio di risultato: la cifra massima raggiungibile passerà nel 2026 a 1.200 euro e nel ’27 a 1.300 euro.
  9. Il ticket restaurant passerà dagli attuali 7 euro a 7,50 dal prossimo luglio e ad 8 euro dal luglio ’26. Continuerà ad essere erogato anche in smart working e per le giornate del venerdì.
  10. Infine, le timbrature giornaliere vengono abolite.
  11. Nell’accordo vengono recepite una serie di opportunità di welfare orientate al sostegno alla genitorialità.

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