Serenissima Ristorazione: l’andamento del Gruppo e le priorità sindacali

Di seguito la sintesi dei principali elementi emersi dall’incontro con la direzione di Serenissima Ristorazione e della società collegata Euro Ristorazione.

Il momento di confronto si è rivelato cruciale non solo per analizzare le dinamiche settoriali, ma anche per comprendere come queste abbiano inciso sulle prospettive di sviluppo del Gruppo a livello nazionale.

Gli andamenti di bilancio relativi al triennio 2022–2024 evidenziano specifiche implicazioni occupazionali: pur in presenza di un aumento del fatturato complessivo del Gruppo, si riscontrano
difficoltà settoriali che hanno determinato una significativa riduzione dell’utile di esercizio.

A seguito di ciò, riportiamo di seguito i principali elementi emersi dalla discussione, con particolare riferimento alla mappatura occupazionale e all’utilizzo degli strumenti di flessibilità.

Sintesi dei punti principali

• Applicazione contrattuale e dati occupazionali

Fermo restando la necessità di formalizzare l’applicazione con l’associazione datoriale di riferimento, si conferma la piena applicazione del Ccnl in tutte le sue articolazioni.

L’analisi dei dati occupazionali mostra una sostanziale tenuta dei livelli a tempo indeterminato, con una netta prevalenza dei rapporti part-time, soprattutto nel settore scolastico.

È stato richiesto un supplemento di dati relativi all’utilizzo di ore straordinarie, supplementari e alla presenza di lavoratori in somministrazione, al fine di valutare eventuali fenomeni distorsivi e la necessità di interventi di consolidamento orario, indispensabili per ridurre precarietà e carichi di lavoro, nonché per preservare la qualità del servizio e la fidelizzazione del personale.

L’azienda segnala una quota superiore al 70% di contratti a tempo indeterminato.

Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di attivare tavoli territoriali dedicati al monitoraggio dei processi di stabilizzazione dei rapporti a termine.

• Età media e sicurezza sul lavoro

È stato evidenziato un progressivo invecchiamento della popolazione lavorativa, che impone l’attivazione di percorsi organizzativi e formativi volti a prevenire rischi per la sicurezza e malattie professionali. Si registra un lieve calo degli infortuni rispetto all’anno precedente.

• Parità di genere

È stata rilevata una quasi parità numerica nelle posizioni apicali, seppur con una struttura dirigenziale contenuta, coerente con la natura a carattere familiare del Gruppo.

Nelle aree operative, la componente femminile rappresenta oltre il 90% della forza lavoro.

• Orario di lavoro e lavoro povero

Il part-time rimane la modalità contrattuale prevalente (circa 80% del totale), con una riduzione nelle figure legate alla produzione. L’orario medio settimanale resta basso, confermando la necessità di interventi mirati al contrasto del fenomeno del “lavoro povero”.

• Situazione occupazionale nazionale

L’Azienda informa che non sussistono situazioni di crisi occupazionale aperte a livello nazionale; laddove si sono verificate criticità, queste sono state gestite mediante trasferimenti in altre unità
produttive locali.

• Innovazione tecnologica e IA

Per supportare in particolare il comparto socio-sanitario, l’azienda prevede l’introduzione di
nuovi dispositivi digitali e strumenti di intelligenza artificiale.

Su richiesta delle organizzazioni sindacali, è stato ribadito che tali strumenti non incideranno in alcun modo sui diritti dei lavoratori.

• Strategie di sviluppo e nuovi mercati

Pur mantenendo il core business concentrato per oltre il 90% nei settori socio-sanitario e scolastico, il Gruppo intende diversificare le attività, ampliando la produzione verso la Gdo, il catering crocieristico, l’Ho.Re.Ca. e il settore aereo.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto maggiori dettagli sui modelli organizzativi e di filiera che si intendono adottare per sostenere tali nuovi canali.

• Formazione e sicurezza

Per migliorare la qualità e la redditività del sistema lavoro, l’azienda intende potenziare la formazione on the job, valorizzando i processi lavorativi.

Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno richiesto un maggiore coinvolgimento delle rappresentanze sindacali territoriali, in particolare sui temi della sicurezza.

Le parti hanno condiviso la necessità di rafforzare la presenza degli Rls aziendali, oggi limitata anche a causa della massiva presenza di servizi in appalto.

Priorità individuate da Uiltucs e organizzazioni sindacali

1. Consolidamento orario

È imprescindibile dare seguito ai consolidamenti necessari per ridurre l’utilizzo improprio del lavoro supplementare e garantire continuità di servizio e redditi dignitosi.

2. Lavoro precario

Occorre monitorare con attenzione il ricorso alla somministrazione e all’utilizzo di lavoro supplementare, per favorire processi di stabilizzazione e consolidamento.

3. Parità di genere e livelli apicali

Nonostante i progressi registrati, è necessario vigilare affinché la presenza femminile cresca anche nelle posizioni manageriali, dove la rappresentanza è ancora limitata.

4. Dialogo territoriale

In relazione ai nuovi appalti e alle aggiudicazioni, le organizzazioni sindacali hanno richiesto di intensificare il confronto con le strutture territoriali per una gestione condivisa dei cambi appalto e delle relative ricadute occupazionali.

La Uiltucs ha infine ribadito l’importanza di rilanciare la contrattazione nazionale, ma anche quella decentrata ai vari livelli di confronto, rafforzando la collaborazione con i territori e con le stazioni appaltanti per definire regole di ingaggio chiare e preventive, in grado di garantire la corretta applicazione contrattuale e la qualità del lavoro.

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