In data 10 ottobre si è svolto l’incontro tra Filcams, Fisascat, Uiltucs e Snaitech S.p.A., avente come punto centrale la presentazione della piattaforma per il rinnovo del Contratto integrativo aziendale (CIA).
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata la necessità di rafforzare gli strumenti di settore, promuovere il gioco legale e riconoscere il valore dei lavoratori, anche attraverso nuovi strumenti condivisi con le aziende.
Al termine dell’illustrazione della piattaforma rivendicativa, la società ha comunicato alle organizzazioni sindacali che Snaitech ha ricevuto mandato dalla controllante Sisal di procedere esclusivamente con una proroga del Cia vigente.
Un tema centrale della discussione ha riguardato l’armonizzazione dei contratti integrativi tra Snaitech e Sisal, entrambe appartenenti al gruppo Flutter SEA.
Snaitech ha dichiarato che Sisal ha manifestato la volontà di negoziare entrambi i contratti integrativi con l’obiettivo di armonizzare i vari istituti presenti, ma ha rappresentato la necessità di disporre di tempo per analizzare le differenze tra i contratti, informando inoltre che potrebbe essere avviata una riorganizzazione interna tra le due società.
È stata pertanto prospettata una proroga degli attuali contratti fino al 2026, al fine di consentire una trattativa più approfondita.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno richiesto esplicitamente di avviare sin da subito il percorso di rinnovo, definendo un’agenda condivisa con date e temi specifici per ogni incontro, così da ottimizzare i tempi della trattativa.
È stato chiarito che le trattative saranno condotte separatamente per ciascuna società, pur tenendo conto della strategia comune delineata dalla controllante Sisal.
È stata confermata la data del 20 ottobre per il primo incontro dedicato al rinnovo del Cia Sisal, durante il quale le organizzazioni sindacali porranno quesiti di chiarimento per definire percorsi e obiettivi in vista della scadenza dei Cia Snaitech e Sisal prevista per il 31 dicembre 2025.
A prosieguo dell’incontro, Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno introdotto la possibilità di condividere un Protocollo sul numero di Rls e affrontato la questione degli accordi di conciliazione consegnati ai lavoratori del Customer Service di Porcari.
Nell’ultimo confronto, la società aveva informato che a tali lavoratori sarebbe stata consegnata una lettera di variazione di mansione, con ricollocazione in altra attività a parità di livello e conferma della sede di lavoro a Porcari, senza alcun riferimento a verbali di conciliazione, non necessari in caso di assegnazione a mansione equivalente.
I sindacati hanno invece richiesto il verbale atteso per condividere, a seguito della decisione aziendale di non applicare più il telelavoro, la variazione del welfare prevista dall’accordo del 2020, sottoscritto da Filcams, Fisascat e Uiltucs per i lavoratori di Porcari.
La società ha dichiarato di stare ancora effettuando valutazioni di ordine fiscale, ma ha lasciato intendere che una quota di welfare — inferiore rispetto a quella prevista dall’accordo sul telelavoro — fosse inserita negli accordi di conciliazione.
Dopo un ampio confronto chiarificatore, la società si è impegnata a trasmettere alle organizzazioni sindacali nazionali un verbale esplicativo sulle misure di welfare previste per i lavoratori ex telelavoristi di Porcari e a condividere a breve un calendario di date per la definizione del prossimo incontro.
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