Si è svolta a Berlino, alla sede centrale del sindacato tedesco Ver.di, la riunione del Comitato Esecutivo di Uni Europa, alla presenza della segretaria nazionale Uiltucs Samantha Merlo.
La seduta del 16 ottobre 2025 ha avuto come obiettivo l’individuazione delle priorità strategiche di Uni Europa per il periodo 2025-2030, con un focus sull’attività e sulla gestione dell’organizzazione.
Tra i temi centrali, l’importanza della contrattazione collettiva come strumento essenziale per il rafforzamento dei diritti e del potere dei lavoratori in Europa. A tale riguardo, il Comitato ha definito quattro obiettivi principali:
A. Crescita del potere sindacale attraverso l’organizzazione e il rinnovamento
B. Creazione di un quadro legale e politico europeo che favorisca la contrattazione collettiva a livello nazionale
C. Coinvolgimento e responsabilizzazione delle multinazionali nella contrattazione collettiva a tutti i livelli
D. Sostegno alla democrazia, contrasto all’autoritarismo e all’odio, promozione dell’inclusione
Sono stati inoltre fissati nove obiettivi strategici specifici per il periodo 2025-2030, tra cui l’impegno per “Nessun contratto pubblico senza accordo collettivo” e il raggiungimento dell’80% di copertura della contrattazione collettiva in tutti i paesi europei.
La riunione ha posto l’accento sul rafforzamento della capacità sindacale, sul dialogo sociale, sulla parità di genere e sulla necessità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici nei diversi settori produttivi.
Tra gli argomenti principali anche la Politica industriale per i servizi, con l’obiettivo di promuovere una politica europea specifica per il settore, spesso trascurato nonostante rappresenti la maggior parte dell’occupazione, del valore aggiunto e delle esportazioni nell’Unione europea. È emersa la necessità di investire nel futuro dei servizi per garantire sostenibilità, qualità del lavoro, crescita economica inclusiva e coesione sociale.
Ampio spazio è stato dedicato all’elaborazione di una Campagna sugli Appalti Pubblici, volta a garantire condizioni di lavoro eque e occupazione di qualità.
Un ulteriore punto chiave ha riguardato la promozione della contrattazione collettiva settoriale nei Paesi che non possiedono ancora questa tradizione, e la difesa dei sistemi già consolidati, come nel caso dell’Italia.
“L’Esecutivo di UniEuropa ha riaffermato con forza il valore della contrattazione collettiva come pilastro di democrazia, equità e partecipazione – ha dichiarato Samantha Merlo, segretaria nazionale Uiltucs – Il nostro impegno, insieme ai sindacati europei, è costruire un’Europa dei diritti, dove il lavoro dignitoso e la contrattazione siano il punto di partenza per uno sviluppo sostenibile e inclusivo”.
L’articolo A Berlino Esecutivo di Uni Europa: priorità strategiche 2025-2030 proviene da UILTuCS.