Terzo Settore, sindacati ricevuti dal  presidente Commissione Affari Sociali

I sindacati al senatore Zaffini sollecitano interventi mirati per risolvere le criticità del comparto: carenza di manodopera, elevato turnover e dumping sociale, salariale e contrattuale

Intervenire per risolvere le criticità che attanagliano il terzo settore socio- sanitario assistenziale educativo dove alle difficoltà strutturali connesse alla carenza di manodopera e all’elevato turnover si affianca lo stallo in cui versano le trattative di rinnovo dei contratti nazionali, connotate dall’atteggiamento dilatorio di alcune associazioni datoriali, mentre si assiste in misura crescente a fenomeni di dumping sociale, salariale e contrattuale.

E’ quanto ribadito dalle organizzazioni sindacali di categoria Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uiltucs ricevute dal Senatore Francesco Zaffini, Presidente della Commissione Affari Sociali e Sanità, presente al flash mob organizzato durante il Convegno sul DDL Anziani svoltosi il 16 marzo scorso presso la Sala Capitolare del Senato.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti sindacali hanno stigmatizzato quanto avvenuto durante il negoziato per il rinnovo del Ccnl Anaste; l’Associazione Nazionale delle Strutture della Terza Età nel mese di dicembre dello scorso anno, interrompendo una trattativa che durava da 18 mesi, ha stipulato un contratto nazionale con organizzazioni sindacali non rappresentative, peggiorativo sia dal punto di vista normativo sia dal punto di vista retributivo, definendo condizioni in peius rispetto alla media del comparto e alle norme pattizie ormai scadute. Una situazione di dumping che non fa altro che acuire i disagi delle famiglie e delle associazioni che nel terzo settore operano con dedizione ed abnegazione, promuovendo valori sociali.

I sindacati hanno esposto le motivazioni per cui non hanno sottoscritto il rinnovo contrattuale Anaste: il trattamento di malattia, decurtato per i primi tre giorni; la facoltà di licenziare il lavoratore che abbia cumulato una pluralità di assenze, frazionate e intermittenti – corrispondenti ad un numero di certificati medici non inferiore a dieci con un numero di giorni di malattia superiore ai 140 giorni (circa 4,6 mesi) nell’arco del triennio precedente l’ultimo evento morboso, contrariamente alla stragrande maggioranza dei contratti di settore stipulati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nei quali è previsto un periodo di comporto di 12 mesi in tre anni; aumenti retributivi non allineati agli altri Ccnl di settore 2020/2022 rinnovati o in fase di rinnovo, determinando un notevole dumping salariale.

Al fine di rendere il settore attrattivo e sostenibile anche per chi vi opera e non dover più assistere alla penuria di personale, fornendo certezze a chi  fruisce delle amorevoli cure dei professionisti del settore socio – sanitario assistenziale educativo, i sindacati hanno rivolto un accorato appello in materia di “accreditamento” al Senatore, richiedendo che vengano esclusi gli Enti che applicano contratti al personale non conformi ai trattamenti economici e normativi dei contratti collettivi maggiormente rappresentativi.

Il Senatore Zaffini si è riservato di effettuare un’anali supplementare al fine di rispondere alle rivendicazioni di parte sindacale.

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fisascat Cisl e Uiltucs continueranno la loro azione di mobilitazione e metteranno in campo tutte le iniziative per tutelare la dignità del lavoro.