Ikea, contratto integrativo: focus su organizzazione, classificazione e parte economica

Il 6 dicembre si è tenuto al centro convegni Villa Palestro a Roma il calendarizzato incontro tra Ikea e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per proseguire nel negoziato di rinnovo del contratto integrativo aziendale.

Come definito nell’ultimo incontro di ottobre, l’azienda ha illustrato le sue proposte inerenti a:

  • Organizzazione del lavoro e classificazione del personale
  • Parte economica

Rispetto ai livelli di inquadramento, la proposta non ha subito variazioni sostanziali rispetto a quanto già precedentemente proposto da Ikea, si prevede che i 4 profili oggi presenti nel vigente Cia diventino 8, con l’uscita di alcuni ruoli e l’inserimento di nuove mansioni.

Nel contempo si è data una generica e non meglio precisata disponibilità alle sollecitazioni delle organizzazioni sindacali rispetto a:

  • Meccanismo di raggiungimento delle professionalità (attualmente definito in 18 mesi e in totale disponibilità aziendale nell’ingresso e nell’uscita dal percorso di crescita),
  • Definizione di un sistema di monitoraggio
  • Superamento del concetto di attività congiunte
  • Razionalizzazione delle attività

L’azienda ha pure avanzato una proposta sulla parte economica relativa al lavoro domenicale, festivo, domeniche natalizie, malattia, premio di risultato.

Filcams, Fisascat e Uiltucs, prendono atto della proposta aziendale e non la ritengono soddisfacente, sottolineando come qualunque possibilità di accordo debba tener conto di un miglioramento delle condizioni del Contratto nazionale vigente, nonché dell’attuale Cia.

Riguardo l’annoso, perdurante e cruciale problema dell’organizzazione del lavoro e le relative mansioni, non sono stati prodotti passi avanti e l’azienda è rimasta sostanzialmente ancorata alla sua proposta precedente.

Sulla parte economica permangono ancora distanze ma i sindacati ritengono ci sia ancora margine negoziale per poterle migliorare, diversamente, rispetto alle mansioni ritengono serva un chiarimento definitivo.

Le disponibilità più volte rimarcate dall’azienda rispetto al sistema di inquadramento non hanno infatti visto una concretizzazione chiara né sulle tempistiche né sui meccanismi.

Quello che non può ripetersi è quanto accaduto sino ad oggi, ossia un percorso non esigibile dai lavoratori e totalmente discrezionale, con dipendenti che, dopo essere stati collocati per mesi in un percorso di crescita, hanno visto l’interruzione dello stesso senza nessuna possibilità di intervento né del lavoratore, né delle rappresentanze sindacali se non con iniziative vertenziali.

Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno più volte ribadito, anche nei precedenti incontri, come l’attuale formulazione non sia è più sindacalmente sostenibile.

Una contrattazione di secondo livello deve avere la finalità di migliorare sia quanto previsto dalla contrattazione collettiva nazionale, sia quanto già previsto dalla contrattazione aziendale.

È stato segnalato inoltre come rimangano serie problematiche di relazioni sindacali decentrate. In tal senso si inserisce anche quanto sopra, la narrazione di Ikea come azienda in rapida e costante evoluzione, e quindi la necessità di nuove figure professionali che si scontra invece sulla non chiarezza di quali siano i processi di cambiamento e sulla non condivisione degli stessi con le organizzazioni sindacali.

In tal senso è stato richiesto un chiarimento del nuovo modello di insediamento territoriali con l’apertura dei punti “Plan & Order Point”, che, diversamente da quanto previsto dal Cia, non sono stati oggetto di informativa preventiva a livello nazionale e, sugli stessi, l’azienda non applica le agibilità sindacali previste e questo tema diventa dunque di primaria importanza per le organizzazioni sindacali.

Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno nuovamente segnalato come il negoziato sul rinnovo del Cia sia in corso da tempo, e vi sia, pertanto, la necessità di capire se si possa arrivare o meno ad un testo condiviso o se, diversamente, ci si debba immaginare uno scenario differente.

Per procedere nel confronto si è programmato un prossimo incontro il giorno 19 gennaio a Roma alle ore 10.30 in modalità plenaria in luogo da definire.

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